La Via Francisca del Lucomagno
															La Via Francisca del Lucomagno, transita anche per Morazzone, è un antico Cammino storico che collegava il centro Europa con la Pianura Padana, percorso prevalentemente, in epoca medievale, da pellegrini, commercianti, monaci ed imperatori, tra cui Ottone I, Enrico II, Federico Barbarossa, nelle loro discese dalla Germania verso l’Italia.
La storia remota si perde nei secoli, la storia recente invece è figlia di un progetto di attualizzazione del Cammino che, in Italia, è stato avviato da Regione Lombardia.
Successivamente la ‘Governace’ è stata affidata all’Associazione “In Cammino-La Via Francisca del Lucomagno ETS” a cui aderiscono volontari, imprenditori e Enti pubblici.
Il tracciato del Cammino inizia a Costanza e, dopo aver attraversato la Svizzera, entra in Italia a Lavena Ponte Tresa.
Il tratto lombardo è lungo 135 km, è facile da percorrere a piedi, bicicletta e anche da persone con disabilità; non ha grandi asperità ed è ben segnalato e, lungo il percorso, ci sono circa 50 accoglienze di diversa natura.
La Via Francisca finisce a Pavia dove si inserisce sulla Via Francigena verso Roma.
Il pellegrino può ritirare, presso la tomba di Sant’Agostino, nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, il Testimonium che certifica di aver percorso questa Via.
La costante presenza dell’acqua caratterizza la Francisca.
Non a caso la credenziale del Pellegrino richiama lo scorrere dell’acqua!
All’inizio del tratto italiano si costeggia un bel tratto panoramico del lago Ceresio, successivamente si transita lungo la sponda del lago di Ghirla. Dal borgo rinascimentale di Castiglione Olona, si cammina lungo il fiume Olona, poi sull’alzaia del Naviglio Grande e successivamente quella di Bereguardo e, entrando in Pavia, si cammina sulla sponda del fiume Ticino.
Malgrado si attraversino alcune aree tra le più antropizzate della Lombardia, l’aspetto naturalistico caratterizza questo Cammino. Si transita nei parchi dell’Argentera, nel Parco Campo dei Fiori, nei PLIS del Medio Olona e del RTO, nel Parco Alto Milanese e nel Parco della Valle del Ticino.
Ulteriore caratteristica della Via sono le numerose località con un elevato interesse storico, artistico e religioso.
Il pellegrino, lungo il Cammino, incontra due siti Unesco: il Sacro Monte di Varese e i siti longobardi di Castelseprio e Torba; le chiese monastiche della Badia di Ganna, del Monastero di Torba, di Cairate, la Canonica di Bernate Ticino, l’Abbazia di Morimondo. Inoltre gli amanti dell’arte possono visitare interessanti borghi storici e ricchi di opere d’arte, tra cui Varese, Castiglione Olona, Abbiategrasso, Bereguardo, Pavia.
La Via Francisca entra a Morazzone da nord, arrivando da Schianno, ed attraversa il centro storico del paese transitando sotto la maestosa “Torre Campanaria”, davanti alla chiesa di Sant’Ambrogio in cui viene custodita una raffigurazione del Santo dipinta da Pier Francesco Mazzucchelli – detto il Morazzone – nato in questo bellissimo borgo. La Via prosegue, dopo “Casa Macchi”, interessante dimora borghese di inizio ‘900 e patrimonio del FAI, verso est, in direzione di Castiglione Olona.
Il pellegrino, in questo tratto del cammino attraversando filari di viti ben ordinati ed allineati, scopre un aspetto nuovo del territorio. E’ l’antica vocazione alla viticoltura, tradizione secolare che nel tempo è stata abbandonata ma ripresa negli ultimi anni del secolo scorso, ricevendo il riconoscimento IGT per il vino dei “Ronchi Varesini”.
La Via Francisca del Lucomagno percorre una Lombardia inimmaginabile, imprevedibile e, a volte, anche sconosciuta….
Percorretela e lasciatevi stupire!
Ferruccio Maruca
Presidente Associazione “In Cammino-La Via Francisca del Lucomagno ETS”